C’è un bosco azzurro in cui una bambina ama avventurarsi. Ma non è un bosco come tutti gli altri. E’ un bosco che porta in un’altra dimensione, quella della fantasia, dell’immaginazione.
E’ il bosco del suo incontro con la parola, il suo suono, il suo ritmo, il suo senso.
E’ il bosco delle sue prime letture, acerbe e intensissime, di libri amati con furore, ascoltati, sfogliati e riletti, tanto da saperli a memoria.
E’ il bosco del suo fatale incontro con la scrittura, con la consapevolezza che con le parole si poteva creare il proprio universo, sviluppare una narrazione, proprio come quelle che si trovano nei libri.
E’ un bosco fatto di lettere e parole con le quali Alice – questo il nome della bambina – ha imparato a giocare.
Sembra di porterla vedere: prima metterle in fila – rosse – poi sparpagliarle tutte intorno a se, poi pescarle ad ad una da un piccolo sacchetto, poi custodirle fra le mani come un tesoro prezioso.
Questa è la storia di una bambina che all’età di 10 anni ha chiesto in regalo a Babbo Natale una penna, di quelle con l’inchiostro e il pennino. Come i veri scrittori. Perché lei una scrittrice lo voleva essere per davvero.
Ma c’è qualcosa di più che muove Alice.
Lei pensa che “ognuno sia in possesso di una fantasia diversa” e allora perché non cercare di condurre altri bambini come lei attraverso il bosco delle storie?
Il suo “Wordland, piccolo manuale per futuri scrittori”, in passato finanziato da una campagna di crowdfunding assai seguita ed accompagnato da un progetto visivo bellissimo elaborato dalla madre, Elena Prola (che è anche coautrice del volume), è diventato un libro a tutti gli effetti.
E’ stato da poco pubblicato, infatti, da “Il leone Verde”, casa editrice che cura progetti editoriali interessanti e di qualità.
Il suo piccolo grande racconto che Alice ha concepito a 11 anni, diviene un tutt’uno con l’idea di mostrare come la nostra immaginazione, ma anche la nostra penna, possano condurci in un mondo personale, il “nostro bosco”, fatto di parole che prendono vita sulla pagina e dentro di noi.
Non posso non citare chi si è occupato del progetto grafico e delle illustrazioni di un libro che oltre ad essere bello da leggere è altrettanto bello da guardare.
Si tratta di Letizia Iannaccone, autrice e illustratrice di libri per bambini che collabora con editori italiani e internazionali oltre a insegnare alla Scuola di Internazionale di Comics di Genova, dove vive.
La sua tecnica tradizionale si sposa armoniosamente al suo stile che cura il minimo particolare e si esprime con estrema poesia.
Ce l’hai fatta, Alice. Sei riuscita a realizzare il tuo sogno.
©ZazieVostok